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La sicurezza può essere definita come “la conoscenza che l’evoluzione di un sistema non produrrà effetti indesiderati”; i.e. la sicurezza è la condizione un individuo è protetto da una situazione di pericolo e rischio. In parole più semplici: è sapere che ciò che facciamo non causerà danni o infortuni. In questo senso, la sicurezza dei lavoratori (conosciuta anche come salute e sicurezza lavorative) si riferisce alla creazione di un ambiente di lavoro sicuro, attrezzature sicure, politiche e procedure che garantiscano la salute e la sicurezza dei lavoratori. Solo la conoscenza scientifica, che si fonda su osservazioni ripetute, può assicurare una valutazione significativa della sicurezza. La sicurezza completa si verifica in assenza del pericolo. In senso assoluto, è un concetto che si verifica difficilmente nella vita reale, anche se applicare regolamenti sulla sicurezza rende più difficile che eventi dannosi e incidenti si verifichino, che spesso si traduce in una migliore qualità della vita.

Nonostante le difficoltà, nel 2020, la sicurezza sul luogo di lavoro è diventata una delle principali preoccupazioni per molti datori di lavoro. Non solo la pandemia da COVID-19 ha provocato più malattie, ma la diffusione dello smartworking e la dispersione dei luoghi di lavoro stanno rendendo difficile ai datori di lavoro raggiungere i propri dipendenti.

SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

Luogo di lavoro significa qualsiasi locale disponibile per gli individui come luogo di lavoro. Non include gli spazi domestici. Il termine posto di lavoro include gli spazi comuni di edifici condivisi, strade private, percorsi negli edifici aziendali e parchi aziendali. I principali attori coinvolti nella gestione della sicurezza sul lavoro devono considerare, per esempio, le luci, la ventilazione, la temperatura, i servizi sanitari. Si devono considerare anche i bisogni delle persone con disabilità, per esempio servizi sanitari adatti, porte d’ingresso ampie e passerelle. Di seguito, alcune caratteristiche che i manager che si occupano della sicurezza dovrebbero assicurare:

• Accertarsi che gli edifici siano in buone condizioni;

• Fare manutenzione cosicché il luogo di lavoro e ogni attrezzatura siano sempre sicuri e funzionino efficacemente;

• Correggi ogni malfunzionamento pericoloso oppure proteggi chiunque dal rischio;

• Prendi precauzioni affinché niente e nessuno cada (per esempio da recinzioni o parapetti);

• Assicurati che ci sia abbastanza spazio per muoversi ed entrare;

• Buona luce: usa la luce naturale quando è possibile, ma cercare di evitare riflessi; usa un buon livello di illuminazione localizzata sul posto di lavoro, se necessario;

• Garantisci locali, mobili e accessori puliti;

• Tieni puliti i sanitari, assicura acqua corrente calda e fredda, sapone e asciugamani o altri mezzi per asciugarsi;

• Assicura uno spazio di lavoro abbastanza ampio, incluse stazioni di lavoro confortevoli.

IDENTIFICAZIONE DEL PERICOLO:

L’identificazione o la stima della minaccia è un passaggio fondamentale nel processo generale di stima e nella gestione del rischio. è il passaggio in cui vengono identificate le minacce sul lavoro, stimate e gestite/eliminate alla fonte (localizzazione del pericolo) in modo più razionale possibile. In base ai cambiamenti della tecnologia, delle risorse, delle aspettative o sociali o dei requisiti normativi, l’analisi della minaccia si focalizza sul controllo sempre più vicino alla fonte stessa del pericolo. Quindi, il controllo della minaccia è un programma dinamico di prevenzione. I programmi basati sulla minaccia hanno anche il vantaggio di non stabilire o implicare che esistano “rischi accettabili” sul luogo di lavoro. Un approccio basato sulla minaccia può non essere in grado di eliminare ogni rischio, ma contestualmente non accetta risultati soddisfacenti ma rischiosi. Inoltre, dal momento che chi si occupa della gestione del rischio sono i manager mentre chi è esposto al rischio appartiene a un’altra categoria (i lavoratori), un approccio basato sulla minaccia  consente di evitare il conflitto intrinseco in un approccio basato sul rischio. 

L’informazione da estrapolare dalle fonti dovrebbe adattarsi alla specifica tipologia di lavoro da cui hanno origine le minacce. Esempi di queste fonti sono i colloqui con le persone che hanno lavorato nel contesto della minaccia, la storia e l’analisi di incidenti passati, report ufficiali del lavoro e della minaccia incontrata. Tra questi, le interviste personali possono essere le più utili per identificare pratiche, eventi, versioni, minacce non documentati e altre informazioni rilevanti.  Una volta ottenuta l’informazione da una serie di fonti, si raccomanda di archiviarla digitalmente (al fine di trovarle velocemente) e avere così un insieme fisico della stessa informazione affinché sia più accessibile. Un modo innovativo per visualizzare la storia complessa della minaccia è mediante una mappa di identificazione delle minacce storiche, che traduce l’informazione sulla minaccia in forma grafica pronta all’uso. Nello specifico, nell’ambito dell’edilizia, il software di analisi della minaccia sul lavoro consente ai manager della sicurezza e ai membri del team identificare potenziali pericoli sul posto di lavoro e migliorare la prevenzione degli incidenti.

STIMA DEL RISCHIO:

La gestione del rischio richiede una gestione al livello più basso possibile.

Questa stima dovrebbe:

• Identificare le minacce;

• Identificare chiunque sia soggetto alla minaccia e come valutare il rischio;

• Identificare e dare priorità alle misure di controllo adeguate.

Il calcolo del rischio è basato sulla possibilità o la probabilità che si verifichi la minaccia e sulla gravità delle conseguenze. Ciò si può esprimere matematicamente come stima quantitativa (assegnando alla probabilità il grado di bassa, media o alta e stimando la gravità mediante numeri interi da moltiplicare per ottenere un fattore di rischio) oppure come stima qualitativa tramite una descrizione delle circostanze in cui una minaccia può emergere. 

La stima dovrebbe essere registrata e riesaminata periodicamente e ogni volta che ci sono dei cambiamenti nelle prassi lavorative. La stima dovrebbe prevedere raccomandazioni pratiche per controllare il rischio. Una volta che i controlli raccomandati vengono attuati, il rischio dovrebbe essere ricalcolato per determinare se è stato abbassato a un livello accettabile. In generale, i controlli appena introdotti dovrebbero abbassare il rischio di un livello, quindi da “alto” a “medio” o da “medio” a “basso”.

Le Organizzazioni in cui i dipendenti sono esposti a un alto rischio di infortuni, spesso hanno delle strategie struttura e ben progettate sulla sicurezza sul posto di lavoro. Dal momento che sono consapevoli delle conseguenze della mancata osservanza della sicurezza, comprendono che avere un buon piano può migliorare sensibilmente la salute, la sicurezza e il benessere dei dipendenti. Di seguito, sono elencante delle buone prassi che assicurano condizioni di lavoro sicure:

• Identificare di tutte le minacce sul posto di lavoro;

• Definire delle politiche di sicurezza e ricordare ai dipendenti di osservarle;

• Tenere i dipendenti allineati per promuovere la cultura della sicurezza;

• Elaborato un piano di comunicazione della sicurezza;

• Coinvolgere la leadership e incoraggiare i dipendenti a esprimersi;

• Designare un rappresentante per la salute e la sicurezza;

• Costruire la fiducia ed essere coerenti;

• Incoraggiare l’impegno e la partecipazione dei dipendenti;

• Aiutare i manager e i dipendenti ad essere connessi;

• Misurare l’impatto delle campagne di comunicazione della sicurezza.

I programmi sulla salute e la sicurezza aiutando l'azienda a:

• Prevenire infortuni e malattie sul luogo di lavoro;

• Migliorare la conformità alle leggi e ai regolamenti;

• Ridurre i costi, comprese riduzioni significative dei premi compensativi dei lavoratori;

• Impegnare i dipendenti;

• Rafforzare gli obiettivi di responsabilità sociale;

• Accrescere la produttività e migliorare le operazioni dell’azienda nel complesso.